Esternalità

Esternalità, un termine poco conosciuto ma del quale dovremo sempre più tenerne conto!

È indubbio che per valutare una situazione, nella vita come in economia, si cerchi di enumerare in primis i pro e i contro. Per questo motivo oggi voglio parlarvi di un concetto che non ho ancora illustrato nel blog: quello relativo all’esternalità.
La definizione corretta per descrivere questo termine è la seguente:

“In economia si definisce esternalità una situazione nella quale i costi o i benefici privati dell’utilizzo di un bene o di un servizio differiscono dai costi o dai benefici che si ottengono per la collettività” 

Un classico esempio di esternalità è costituito dall’inquinamento atmosferico dei combustibili fossili: esso viene prodotto da una cerchia “ristretta” di persone (se si guarda all’intera popolazione mondiale), ma colpisce direttamente tutta la collettività in modo omogeneo, anche chi non usufruisce dei benefici prodotti da tale continua combustione.
È necessario comunque distinguere tra esternalità positive ed esternalità negative;
le esternalità si definiscono positive quando il valore di un bene per un individuo aumenta all’aumentare delle persone che lo posseggono. Esempio: l’utilità del telefono cresce con il numero di utenti collegati.

Le esternalità si definiscono negative quando l’utilità di un’infrastruttura diminuisce all’aumentare dell’utilizzo che se ne fa.

Parlare di esternalità significa anche comprendere effettivamente la grande questione della globalizzazione e del libero mercato, per esempio: esistono indubbiamente molti benefici individuali in questa situazione, ma non si può negare le enormi disuguaglianze che questo ha comportato negli anni, creando, in molti luoghi del pianeta, povertà, situazioni di degrado, squilibri geopolitici, difficoltà economiche.
Comprendere il concetto di esternalità serve a chiedersi se il gioco valga davvero la candela: dobbiamo continuare a proporre situazioni produttive in cui i benefici risultano tali solo per una piccola fetta di popolazione o possiamo mirare a un nuovo paradigma, più inclusivo, che sappia invece coinvolgere il maggior numero di persone?

È una riflessione enorme che ne racchiude dentro molte altre. Vale per l’economia, vale per l’ambiente, vale per la vita stessa.
E sarà uno dei grandi temi su cui dibattere nel nostro futuro più prossimo. 

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