Le foreste, i boschi e gli alberi rappresentano una ricchezza inquantificabile per il nostro futuro. La sfida epocale del climate change ormai non è più solo una certezza teorica di studiosi che si divertono a spaventarci con preoccupanti previsioni, è già qui.

Lo percepiamo nell’aumento delle temperature, nei roghi improvvisi, negli eventi climatici estremi oramai non più straordinari come in passato, nelle piogge torrenziali.

Non dobbiamo allarmarci o sentirci impotenti ma agire con strumenti concreti, applicando molte delle risorse già presenti per andare incontro a questa nuova fase ambientale.

Due dei tanti strumenti che cercano di preservare le foreste e conseguentemente abbattere le emissioni di CO2 sono certamente le certificazioni FSC e PEFC. Di che si tratta?

Queste due sigle indicano due diverse tipologie di certificazioni a livello internazionale rivolte alle aziende che lavorano nel settore del legname: si tratta di un sistema di certificazione specifico per il settore forestale.

Ci sono alcune differenze tra FSC e PEFC e sono le seguenti: 

FSC (Forest Stewardship Council) certifica che le foreste siano gestite rispettando determinati standard ambientali, sociali, economici.

PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification) invece approva e riconosce schemi nazionali e contiene elementi propri di uno standard di sistema.

Sono standard creati appositamente per tutelare uno sfruttamento altrimenti insostenibile, che depotenzierebbe l’ecosistema e alla lunga provocherebbe danni enormi a tutto il paesaggio circostante.

Esistono parametri molto severi per guadagnarsi queste certificazioni. 

Nel caso di FSC possiamo parlare fondamentalmente di tre parametri: gestione forestale, catena di custodia, legno controllato.

Il primo si basa sulle modalità con cui viene gestita l’area forestale e sulle varie tipologie di intervento, la catena di custodia invece consiste principalmente nell’assoluta certezza della provenienza del legname mentre il legno controllato è un materiale che può essere mescolato con quello certificato durante la realizzazione di prodotti etichettati come FSC Misto. Questa operazione permette ai produttori di gestire l’offerta di materiale forestale certificato FSC, creando la domanda per tale tipologia di legno.

Il PEFC invece è, appunto

un programma per il mutuo riconoscimento degli schemi di certificazione forestale, è un’alleanza globale di sistemi nazionali di certificazione forestale. In quanto organizzazione internazionale senza scopo di lucro e non governativa, impegnato a promuovere la gestione sostenibile delle foreste attraverso una certificazione indipendente di terza parte.

(Dal sito https://www.pefc.it/scopri-il-pefc/che-cosa-e-il-pefc)

Il concetto parte quindi a livello locale e poi si estende via via fino a quello internazionale, garantendo una rete di protezione per gli alberi e le aree utilizzate.

Il succo della questione è capire che una buona tutela delle foreste che sia in grado di pianificare una gestione adeguata del bosco, che sappia tagliare prima gli alberi più vecchi o malati e che sappia sostituirli subito con alberi giovani mantenendo integro l’ecosistema non può che giovare al ripristino di una stabilità ambientale sempre più difficile da ritrovare.

Non si tratta di un discorso romantico sulla bellezza degli alberi ma di un piano di gestione ben sviluppato e pensato, che sappia tutelare le foreste e che abbatta la CO2 in eccesso. 

C’è ancora molto da fare a livello globale ma se uno dei mantra da seguire fosse quello di piantare alberi o proteggere le foreste evitando la deforestazione barbara a cui stiamo assistendo in molte parti del mondo, la sfida sarebbe già più semplice da affrontare.

Non diamoci per vinti e sfruttiamo insieme gli strumenti che le regolamentazioni mettono già adesso sul piatto: questi due certificati ne sono una prova.

Tangibile, praticabile, innovativa (anche se esistono ormai da qualche decennio).

La prima di molte altre che arriveranno e devono arrivare.

Call to action

  • Ai lettori: controllate da dove provengono i libri che leggete! È bello avere tra le mani un’edizione rispettosa dei criteri elencati qui sopra
  • Il discorso vale anche per altri oggetti: la tutela delle foreste è fondamentale in ogni tassello di economia
  • Cambia prospettiva e considera un albero per quello che è effettivamente: un amico che ti aiuta nello smaltimento della CO2. Amalo!

ps Il legno di faggio utilizzato da @labrenta @livingcap & @mixcycling è 100% FSC

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