Quando sono partito con questo blog ho subito messo in cima alla lista delle priorità la necessità di dare esempi pratici a chi poi l’avrebbe letto, in modo da fornire delle risposte effettive sul campo, sottolineando che green e sostenibilità devono voler dire anche produttività, lavoro, economia.

Oggi voglio parlarvi di Labrenta, una multinazionale “tascabile” che opera nel settore del packaging e che ha sedi in Italia, Brasile, Messico e Stati Uniti. In questo 2021 tale realtà celebra cinquant’anni di attività, vissuti attraverso grandi cambiamenti che l’hanno migliorata, innovata, resa anche più sostenibile: nell’ articolo vi parlerò di quest’ultimo aspetto.

Due sono le strade sostenibili che un’azienda può percorrere, in un percorso più etico delle scelte: una più semplice, che comporta scelte singole facili, valutandone l’impatto di costo e successivamente attuandole. C’è poi una via più articolata, che io considero importante poiché concerne nella vera innovazione green e imbastisce un ampio discorso su molti tasselli produttivi di un’azienda. Qui conta l’ingegno, qui devi credere ferocemente nella causa che vuoi intraprendere per avere risultati tangibili e validi.

Labrenta lavora ormai da oltre vent’anni nel grande discorso sulla sostenibilità, anticipando in un certo senso quelli che oggi sono i grandi dibattiti su questa materia in campo aziendale. Ci siamo “imposti” il piano Labrenta Green Deal 2030, un’agenda e un cammino molto ambizioso dal quale ci attendiamo risultati concreti e innovativi.

Questo percorso si delinea in due periodi che possiamo sintetizzare semplicemente come pre e post 2020.

Ecco alcune importanti innovazioni fatte finora, in ordine cronologico:

  • Nel 2012 abbiamo installato un fotovoltaico che nelle ore diurne fornisce all’azienda un terzo dell’energia necessaria
  • Nel 2013 abbiamo messo a punto una procedura di riciclo degli scarti di lavorazione che ad oggi ci fa recuperare il 99,8% degli sfridi
  • Nel 2014 è iniziata la sostituzione degli impianti di stampaggio con full eletric, abbattendo in alcuni casi di quasi il 70% l’uso di energia
  • Nel 2016 abbiamo sostituito anche gli impianti di illuminazione al Neon con quelli al Led riducendo a un terzo l’assorbimento di energia
  • Nel 2017 è stato riqualificato e ridiscusso il nostro concetto di packaging riducendo i pesi dove possibile, utilizzando cartone proveniente da riciclo certificato
  • Nel 2018 abbiamo ottenuto la certificazione FSC per poter offrire a tutte le aziende interessate anche questo servizio

Queste attività appartengono alla prima categoria precedentemente illustrata: sono scelte immediate e facilmente attuabili nel breve periodo, che vanno ad inserirsi velocemente nel sistema produttivo e di cui si può rapidamente constatare l’impatto.

Ora voglio invece elencarvi tutte quelle attività che sono frutto di anni di ricerca e sperimentazione, figlie di progettualità condivise e di sforzi comuni. Esse sono nate con l’idea di una continua evoluzione in progress dell’azienda e sono tappe di una riflessione che ci appassiona e ci spinge a migliorare quotidianamente.

  • Agli inizi degli anni ’90 siamo stati una delle prime aziende del settore ad inserire il legno come elemento costituente dei nostri tappi per spirits
  • Nel 2010 abbiamo collaborato alla nascita di greencorks, un sistema che recupera tappi in sughero usati e li trasforma in oggetti ed elementi d’arredo
  • Nel 2011, in collaborazione con il Politecnico di Milano, abbiamo finanziato uno studio che paragonava l’impatto LCA di un tappo da sughero naturale con uno prodotto da materiale sintetico (vi parlerò dettagliatamente di questo in un prossimo articolo)
  • Nel 2015 è nato NGS Bio, il primo tappo per spirits totalmente biodegradabile e assemblato senza l’impiego di colle
  • Nel 2019 nasce Sughera Bee, il primo tappo in sughero microagglomerato che non utilizza collanti, lubrificato con cere naturali provenienti dall’apicoltura
  • Nel 2020 nasce la start up Mixcycling, di cui vi ho già parlato e vi parlerò sicuramente ancora in futuro.
  • Inoltre tra il 2000 e il 2020 abbiamo ideato e sviluppato cinque diverse tipologie di assemblaggio che non prevedono l’utilizzo di collanti, rivoluzionando il modo in cui oggetti di diversi materiali vengono uniti.

Il 2021 è un anno cruciale per la nostra realtà. Il già menzionato Labrenta Green Deal 2030 sta prendendo forma. Ecco alcune attività in corso d’opera.

  • Dal primo Gennaio 2021 il 100% della nostra energia elettrica proviene da fonti rinnovabili
  • Entro il primo semestre dell’anno elimineremo tutte le bottiglie di plastica fornendo ai nostri dipendenti una semplice borraccia. È un gesto concreto che molte altre realtà stanno adottando
  • Anche l’area snack verrà rivista in chiave sostenibile, dotandola di cibi più sani, etici e rispettosi dell’ambiente
  • Dall’inizio del 2020 siamo tra le prime aziende del settore ad acquistare il 100% del legno di faggio certificato FSC. È importante per noi sapere che ogni albero abbattuto venga prontamente rimpiazzato da un altro. 

Le attività del Labrenta Green Deal 2030 che stiamo invece pianificando con dedizione ed impegno per il futuro e che puntiamo a rispettare sono invece le seguenti:

  • Diminuzione della plastica all’interno dei nostri articoli, utilizzando il materiale prodotto da Mixcycling
  • Uso (dove possibile) di materiali a basso impatto ambientale e biocompatibili 
  • Nessun utilizzo di collanti su tutti i tappi per tappatura classica nel settore vinicolo
  • Sviluppo di finiture estetiche e lubrificati di origine naturale e biocompatibile

Questi sono solo alcuni dei punti programmatici che vogliamo sviluppare nel prossimo decennio. Ci sono molti altri progetti di cui vi parlerò e di cui voglio raccontarvi la genesi, il percorso e la realizzazione.

Sono felice e orgoglioso di tutto il lavoro che sta alla base di Labrenta, che ritengo un piccolo esempio pratico di come si possano applicare i principi che racconto in questo blog a livello imprenditoriale e produttivo.

Il futuro ci presenterà grandi sfide e sono certo che sapremo coglierle tutte con entusiasmo!

Call to actions:

-Usa energia da fonti rinnovabili sia a casa che nel lavoro. Questo farà accelerare la transizione dai combustibili fossili ed aiuta a contenere la CO2

-Pensa alle azioni attuabili nella tua azienda, o in quella in cui lavori

-Fatti promotore di dibattiti sulla materia e porta l’innovazione sostenibile in quello che fai, anche semplicemente parlandone

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